Atmosfere uniche quelle che si respirano sul Lago Maggiore, ricche di storia, cultura, lusso, fascino e bellezza allo stato puro. Un tripudio di colori e profumi di altri tempi che avvolgono questo angolo di territorio che si trova tra Lombardia, Piemonte e Svizzera. Con i suoi 68 km di lunghezza di origine glaciale ed i 170 km di coste, è il secondo lago d’Italia per grandezza, ma non certo per bellezza a e fascino.
ll Lago Maggiore è stato definito “Uno tra i dieci luoghi più affascinanti del mondo” dal prestigioso New York Times. Tappa obbligatoria per chi visita l’Italia. Colori, sapori e profumi qui diventano impagabili, così come l’arcipelago delle Isole Borromee situato nel medio lago, con le sue ville storiche ed i lussureggianti giardini botanici.
Sommario dell’articolo
- Dove andare e cosa fare sul Lago Maggiore
- Luoghi da visitare
- I sapori del territorio
Dove andare e cosa fare sul Lago Maggiore
Idoneo per ogni tipologia di vacanza, il Lago Maggiore offre luoghi unici e nascosti che meritano di essere scoperti. Il lago diventa gradevole da vedere in ogni stagione grazie al clima mite ed alla versatilità del paesaggio. Tappe obbligate, ma anche itinerari da vivere al di fuori dei soliti schemi turistici, tra natura, sport, spiagge e ottimi piatti tipici.
Si può tranquillamente scegliere se trascorrere momenti a contatto con la natura sul Mottarone, da dove poter godere della spettacolare vista sul Lago Maggiore e sul vicino Lago d’Orta che, con Villa Crespi, offre la possibilità di degustare un menù stellato dello chef Cannavacciuolo. Rilassarsi sulle numerose spiagge attrezzate della costa o scegliere di visitare le splendide Isole Borromee per godere di un’atmosfera di altri tempi.
Diverse possibilità di alloggi come ville sul lago ad uso esclusivo, Bed&Breakfast, campeggi, Hotel con le terme. Grazie ad una efficiente rete di navigazione, con orari e prezzi dei battelli presenti sul sito ufficiale, è facile muoversi da una località all’altra del lago. Chi invece preferisce muoversi in totale autonomia può usufruire dei numerosi servizi di navigazione pubblica a bordo di un comodo bus d’acqua, dove è possibile concordare orario di partenza e punti di interesse da visitare.
Anche il lago Maggiore Express offre viaggi in battello navigando tra Svizzera e Italia. Inoltre un interessante itinerario ad anello attraverso le Centovalli e la selvaggia Val Vigezzo con il treno storico per fare tappa a Santa Maria Maggiore al Museo dello spazzacamino o Museo multisensoriale del profumo.
Luoghi da scoprire
Uno dei tour imperdibili sul Lago Maggiore è sicuramente la visita privata alle Isole Borromee, da fare rigorosamente al calar del sole con il Borromeo Experience. Quando le isole si svuotano dai turisti, ci si può immergere in un’atmosfera unica, vagando tra le sale di Palazzo Borromeo sull’Isola Bella. Visitare in privato le sale tra gli arazzi dalle trame dorate, godendosi ogni ambiente, per scoprire le meraviglie di una dimora principesca.
Da semplice scoglio abitato da pescatori, fu trasformato dai Borromeo nella sontuosa isola odierna. Con il Teatro Massimo ed il giardino barocco all’italiana, che conta ben dieci terrazze uniche nel loro genere, ricche di colori ad ogni fioritura. Dal Parterre delle Azalee, alle camelie, dalle siepi di bosso, fino alle piante rare come la Canfora secolare, la Gunnera, il Pino Messicano, l’Olea Frangrans e la rarissima Halesia Diptera.
Il gin del lago
Sulla terrazza della Torre della Noria, è possibile godersi un aperitivo al tramonto, circondati dalle fioriture di stagione e dal solo rumore delle onde che si infrangono sugli scogli. Qui si può avere il privilegio di sorseggiare il Gin del Lago Maggiore, dry o riserva o in un cocktail creato appositamente per gli avventori del lago. Ciliegie piemontesi, ginepro delle Alpi, agrumi di Cannero Rivera e il tocco di tè dell’infusione delle foglie di Camellia Sinensis della Val d’Ossola, fanno del Major Gin un prodotto unico di questo territorio. Sulla sua etichetta svetta in bella mostra il piroscafo Piemonte. Varato con il nome Regina Madre nel 1904, è la più antica nave a vapore in Italia, tutt’ora operativa. La crociera con questo mezzo permette di assaporare tutto il fascino del passato.
L’Isola Bella offre anche l’esperienza unica di poter soggiornare nelle case vacanza, che un tempo erano i vecchi alloggi dei pescatori, tornate a nuova vita grazie ad un accurato lavoro di ristrutturazione con il Borromeo Experience. Anche il ristolounge Elvezia, perfettamente inserito nell’antico borgo sul Lago Maggiore, offre camere e suite oltre ad una proposta culinaria che unisce sapientemente i sapori dell’entroterra a quelli del lago. Le birre della Val D’Ossola, speziate e aromatizzate alla menta o impreziosite con il mais ed il miele della valle, sono perfette da abbinare ai piatti del menù.
Isola Madre
La più vasta delle isole Borromeo è l’Isola Madre. Da sempre considerata un luogo di pace e riposo. Il suo giardino romantico venne definito da Flaubert “Il luogo più voluttuoso visto al mondo”. Palazzo Borromeo del XVI secolo fu edificato sui resti della Chiesa di San Vittore e sull’annesso cimitero, da cui anticamente prendeva il nome l’Isola. Era la residenza di famiglia dei Borromeo e al suo interno sono stati ricostruiti gli arredi dell’epoca, dove è possibile ammirare la celebre Sala delle Bambole e la Sala delle Stagioni oltre ai teatrini di antiche marionette che venivano usati per intrattenere gli ospiti.
La villa ed il suo giardino all’inglese sono stati aperti al pubblico alla fine degli anni settanta e da allora migliaia di visitatori affollano questi luoghi unici nel loro genere. In perfetta armonia vivono nel giardino botanico anche numerosi uccelli variopinti come pavoni e fagiani, oltre che rare piante subtropicali, fiori esotici, autentiche rarità come un bicentenario cipresso del Kashmir e una palma Jubaeae Spectabilis di oltre 120 anni. Gli appassionati di botanica potranno approfittare del Botanical Experience del Lago Maggiore, con il curatore dei giardini Gianfranco Giustina che li porterà in un viaggio unico, tra le storie di queste piante primordiali.
Non esistono strutture ricettive sull’Isola Madre, ma è possibile degustare piatti legati alla tradizione del lago, al ristorante “La Piratera” come il lavarello e la trota di lago.
Isola dei pescatori
L’unica isola dell’arcipelago Borromeo ad essere stabilmente abitata tutto l’anno da circa una cinquantina di persone è l’Isola dei Pescatori. Un luogo dal fascino pacato, lontano dalle frenesie cittadine, senza auto e rumori poichè l’unico mezzo per toccare il continente è la barca. Una vita di altri tempi che affascina migliaia di turisti ogni anno, attratti dall’idea di assaggiare i tipici piatti del territorio lacustre nei ristoranti panoramici del Lago Maggiore.
Assaporare i piatti tipici della cucina locale sapientemente cucinati dalle mani dei tradizionali cuochi o rielaborati da rinomati chef. Dal pesce persico servito sul risotto, alle alborelle fritte o in carpione, ma anche il luccio e la trota serviti bolliti. Proposte che si possono trovare al ristorante La Pescheria, e all’Osteria Ara 36 che offre oltre alla cena anche il servizio battello con partenza da Stresa e Baveno.
Sull’isola superiore, è possibile anche soggiornare godendo del fascino di un luogo unico. Non sono molte le soluzioni abitative per i turisti, ma la Signora Giusy con il suo affittacamere, offre due appartamenti per le vacanze completi di tutto. Se invece ci si vuol immergere in un’atmosfera romantica con cena a lume di candela e vista panoramica, l’Albergo Belvedere è la soluzione migliore.
Il Mottarone
Visitare questo bellissimo angolo di territorio, significa anche poter scegliere una vacanza all’insegna dello sport e della natura. Il Mottarone offre dalla sua cima una vista mozzafiato che spazia dalle Alpi Marittime al Monte Rosa, e nelle giornate terse si possono contare tutti e sette i laghi: Lago Maggiore, d’Orta, Mergozzo, Varese, Comabbio, Monate e Biandronno.
In questo luogo dalla natura selvaggia c’è grande varietà di attività sia in inverno che in estate, dallo sci al trekking, dal trail park (con la possibilità di affittare mountain bike ed e-bike al bar stazione) al parco avventura con il tree climbing con percorsi adatti sia ai bambini che agli adulti. Per chi ama il brivido la discesa sulle “montagne russe” di Alpyland che viaggia su rotaia lunga 1.200 metri, tra dossi, curve ed un dislivello di cento metri è imperdibile. Aperto tutto l’anno offre divertimento assicurato a tutte le età.
Lago D’Orta
Scendendo dalla cima del Mottarone in venti minuti si raggiunge facilmente il Lago D’orta, una piccola gemma incastonata nel paesaggio. Adagiato su una penisola montuosa c’è Orta San Giulio. E’ considerato uno dei borghi più belli più belli d’Italia, dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Sulle sponde di questo lago incantato si può godere di un’esperienza stellata direttamente dalla guida Michelin, nel Relais Chateau Villa Crespi gestito dallo chef Cannavacciuolo.
Se i giorni di vacanza sul Lago Maggiore lo permettono, un interessante itinerario tra la natura e sapori è quello a bordo del treno storico che attraversa le Centovalli e la selvaggia Val Vigezzo. Con partenza da Domodossola e arrivo a Locarno, facendo tappa a Santa Maria Maggiore al museo dello spazzacamino e al museo multisensoriale del profumo. In autunno i 52 km della ferrovia si trasformano in quadro multicolore con boschi dal tono rosso, arancione e giallo, con il treno del foliage.
Stresa la perla del Lago Maggiore
Chiamata la perla del Lago Maggiore, Stresa attira da sempre una clientela internazionale, con la sua eleganza sospesa tra presente e passato. Posizionata sotto le pendici del Mottarone, la sua varietà paesaggistica è unica, così come i sofisticati locali e gli hotel accolgono i visitatori. Il lusso va a braccetto con la tradizione, tra giardini, ville liberty e locali alla moda. Sul lungolago
Il fascino del Grand Hotel Des Iles Borromées in cui alloggiò anche il celebre scrittore Hemingway e in cui ambientò in parte il suo celebre romanzo “Addio alle armi”, è conosciuto in tutto il mondo. Celebre e riconoscibile nel romanzo l’aperitivo che veniva servito, composto da mandorle salate e patatine, tradizione che la struttura ha mantenuto nel corso degli anni. Alloggiare in una delle suite da mille e una notte potrebbe essere molto costoso ma unico.
Il centro storico è caratterizzato da ville nobiliari, e curatissimi giardini, dove spicca l’incantevole Villa Pallavicino con il suo sconfinato giardino inglese ed il parco zoologico che ospita oltre cinquanta specie di mammiferi e uccelli. Sicuramente un luogo a contatto con la natura da vedere con i bambini.
All’ Hotel 4 stelle la Palma è possibile degustare un aperitivo sulla terrazza e fare un bagno nella piscina al settimo piano dell’hotel con vista sulle isole. A “Il Gigi Bar” si possono gustare le tipiche margheritine di Stresa. Biscotti di pasta frolla friabile, creati in onore della prima Comunione della Principessa Margherita.
Arona
La città di Arona affacciata sulle sponde Piemontesi del Lago Maggiore ed ha fascino unico dal cuore medioevale. Piazza del Popolo, il Palazzo del Podestà e le Chiese barocche di Santa Marta e dei Santi Martiri, sono gli angoli più rappresentativi della città.
Arona è anche il punto di partenza di numerosi traghetti per la visita alle Isole Borromee e per la Rocca di Angera, gemella della Rocca Borromea di Arona, che si erge maestosa su uno sperone di roccia che domina la sponda meridionale del Lago Maggiore. Al suo interno un interessante percorso conduce alla scoperta delle sale storiche con la sala delle maioliche.
La romantica passeggiata sul lungo lago è ricca di locali e ristoranti dove poter assaggiare i piatti tipici della zona. La Taverna del Pittore è uno tra i locali più romantici del lago, dove gustare un raffinato menù di carne o pesce, così come il ristorante La Piazzetta , che offre una cucina tipica mediterranea con sapori della cultura napoletana.
Verbania
Il più grande nucleo urbano che si affaccia sul Lago Maggiore è Verbania. Ricca di giardini e splendide ville è anche il punto di partenza per numerose escursioni sul lago, nell’entroterra, nel Parco Nazionale Val Grande, sul Monte Rosa e nelle Valli Ossolane. Grazie alla sua posizione geografica privilegiata è da sempre una meta turistica molta ambita. Nel 2009 Verbania è stata nominata la città più ecologica d’Italia, per la purezza dell’aria e la qualità della vita. Il centro storico offre numerosi monumenti da ammirare come La Chiesa della Madonna di Campagna, considerato monumento nazionale, la Basilica di San Vittore e l’Oratorio di San Remigio.
Imperdibile la visita a Villa Taranto con i suoi giardini incastonati tra Pallanza e Intra. 16 ettari di giardini da ammirare in uno spettacolo suggestivo, soprattutto nel periodo primaverile con le fioriture.
La magnificenza di questo giardino all’inglese è opera del capitano Neil Boyd Watson McEacharn che nel 1931 acquistò la villa, facendo diventare il giardino una vera e propria opera d’arte con migliaia di piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo. Alcuni esemplari sono molto rari ed impreziosiscono i giardini.
Molte sono le cose da non perdere a Villa Taranto. Il Viale delle Conifere con esemplari di conifere molto rari, provenienti da tutto il mondo, la Fontana dei Putti e il Labirinto delle Dahlie, con oltre 1700 piante in fioritura. All’interno della Villa, il Mausoleo ospita i resti del caitano McEacharn per suo desiderio e, infine,i giardini terrazzati con i loro giochi d’acqua.
I sapori del territorio
Dopo aver visitato e scoperto i luoghi limitrofi, è possibile rilassarsi al Rifugio Genziana che offre un menù alla carta con i prodotti tipici del territorio. I taglieri con la produzione delle Valli, la mortadella ossolana, il prosciutto e il violino di capra della Val Vigezzo. Il lardo alle erbe di Macugnaga servito con miele e formaggi. Il Toma del Mottarone, i caprini freschi della Valcuvia e la Formaggella di Luino senza dimenticare il gorgonzola DOP. Con questi piatti ben si sposano i corposi vini rossi come il Ghemme Docg e il Nebbiolo delle colline novaresi, il noto Prunent, il Nouv Bruschett e il Cà d’Matè delle valli ossolane. Per concludere il pasto l’Amaro Mottarone o un buon distillato come il ”Fil da Fer”.
Alessandra Appiani