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Hermès alla Biennale di Architettura a Venezia

In occasione della 17esima edizione della Biennale di Architettura di Venezia, il 18 maggio 2021 Hermès ha svelato il nuovo progetto di vetrine d'artista realizzato con i designer olandesi di Studio Mieke Meijer per i negozi di San Marco 1292

Come vivremo insieme? Il tema della Biennale 2021 è il punto di partenza per una riflessione su temi che sono sempre stati cari a Hermès: l’uso responsabile delle risorse, la longevità dei prodotti, la possibilità di riparare gli oggetti creati, l’uso di materiali naturali. Questi sono i valori “Fondamentali” che il giovane duo di designer di Eindhoven ha tradotto in strutture architettoniche tridimensionali, rappresentando l’innovazione nel campo della costruzione sostenibile. L’installazione è stata realizzata per il Hermès e interagirà con una selezione di oggetti simbolici della Maison.

“Abbiamo progettato queste strutture pensando già al loro futuro riutilizzo” spiega lo Studio Mieke Meije. “In questo modo, alla fine del progetto evitiamo di produrre rifiuti”.

La gestione responsabile dell’intero ciclo di vita dei materiali è quindi al centro del progetto dello Studio: ogni singolo componente e materiale viene assemblato temporaneamente per la durata del lavoro, e ha già una sua destinazione per il riutilizzo nella vita successiva. Tutti i materiali utilizzati hanno un passaporto dei materiali che documenta la loro natura e semplifica il loro viaggio verso nuove destinazioni.

Fondato da Mieke Meijer e Roy Letterlé, Studio Mieke Meijer lavora nel campo dell’architettura e del design, con particolare attenzione alle soluzioni abitative sostenibili e modulari. Per l’installazione a Venezia, Studio Mieke Meijer ha creato una piramide in argilla di canapa e una struttura ad arco fatta di strati di terra battuta e pannelli con sughero e legno di faggio. Inoltre, ogni struttura è è realizzata con polimeri biodegradabili generati da stampanti 3D che sono tutti perfettamente riciclabili e già destinati a progetti futuri.

“Hermès è sempre stato impegnato nell’eliminazione dei rifiuti e nella massimizzazione del riciclaggio in tutte le fasi della produzione. La creazione di installazioni effimere – come le vetrine – ci pone da anni di fronte al problema del riutilizzo dei materiali”, aggiunge Francesca di Carrobio, CEO di Hermès Italia.

Tutte le fasi della produzione hanno previsto l’utilizzo di materiali locali e metodi di savoir-faire. “La sostenibilità è un tema caro alla nostra Maison che, in anticipo sui tempi, si è posizionata come azienda sostenibile dal 1837. Dove, l’artigiano dedica il tempo necessario, senza saltare alcun passo, per assicurare qualità e perfezione, senza trascurare alcun dettaglio dando uguale importanza all’esterno e all’interno”.

Con le sue iniziative di sostenibilità ambientale, Hermès mira a lasciare un’impronta positiva sul pianeta e a condividere i suoi successi con le comunità e i luoghi in cui opera. Gli uomini e le donne di Hermès sono artigiani dello sviluppo sostenibile. 

Sara Faiz

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