Boero, punto di riferimento per progettisti e architetti in tema di colore, mette a servizio della città di Casale Monferrato la sua lunga esperienza professionale nell’analisi del contesto urbano e delle preesistenze cromatiche degli edifici per definire il nuovo piano del colore che intende valorizzare la storicità e il ruolo territoriale della città, fulcro di un ambito ricco di storia e di rilevanza paesaggistica.
In partnership con il Settore Pianificazione Urbana e Territoriale del Comune di Casale Monferrato, Boero ha finalizzato un progetto. Questo prevede un intervento per la riqualificazione cromatica dei centri storici di Casale e di Terranova. Dall’ambito collinare ricompreso nel Sito UNESCO dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Monferrato, alla collina con falde calcifere in sponda destra del Po, alle fasce ambientali dei fiumi e dei torrenti e al parco del Po. Un piano, che sarà presentato al pubblico il prossimo 3 luglio con un evento dedicato. Nato per il cittadino che intende intervenire sul proprio fabbricato, fornendo le tipologie di cromie, materiali e decorazioni che più si identificano con la storia e il paesaggio monferrino casalese.
Per giungere alla finalizzazione del nuovo Piano del Colore è stato avviato un intenso percorso di analisi preliminare basato su una ricerca archivistica e storica volta ad individuare l’evoluzione del sistema insediativo casalese e le modalità di intervento che l’Amministrazione ha attuato nel corso dei secoli. A queste attività Boero ha affiancato delle specifiche operazioni di rilievo cromatico, punto di partenza essenziale per individuare le cromie tipiche del sito in esame, a cui ha fatto seguito la loro riproduzione presso il laboratorio di Ricerca & Sviluppo di Gruppo Boero e la successiva verifica in loco che ha portato all’individuazione della “tavolozza dei colori”.
Tutte le analisi eseguite sui fronti edilizi non si sono limitate al colore del fondo e dei paramenti murari. Riguardano anche le decorazioni e gli elementi architettonici di vario genere. Per esempio infissi, le parti in legno degli stessi e delle vetrine e gli elementi in ferro.
Sulla base della tipologia costruttiva degli edifici e dei risultati emersi dalle analisi diagnostiche sui campioni di intonaco prelevati dagli immobili esaminati, Boero ha svolto una adeguata analisi stratigrafica. Questa è stata svolta per verificare la successione degli strati di materiali applicati nel tempo. Da ciò è emersa una situazione morfologica-strutturale dei materiali costituenti gli intonaci e un degrado materico. In seguito a questo sono stati individuati, in virtù della propria esperienza e delle approfondite competenze, i prodotti minerali. Ritenuti i più idonei per l’intervento di recupero sono a base di Silicato e Polisilicati di Potassio per edifici storici, e quelli a base di Polimeri Silossanici.
In particolare, i prodotti minerali della linea Silnovo di Boero, a base di polisilicati di potassio, utilizzati per la possibilità di eseguire decorazioni e tecniche di velatura o spugnatura, oltre ad offrire un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e al degrado, un’elevata permeabilità al vapore e un basso assorbimento all’acqua. La linea Ariete, a base di resine silossaniche, rappresenta, invece, la più innovativa soluzione per la protezione delle facciate, offrendo il miglior compromesso tra idrorepellenza e traspirabilità e posizionandosi tra le pitture di maggior pregio nella gamma dei rivestimenti murali da esterno. Tra le sue caratteristiche distintive, infatti, l’ottima permeabilità al vapore acqueo e l’elevata idrorepellenza, la resistenza all’attacco di muffe e la bassa ritenzione dello sporco.
La gamma cromatica prevista dal Piano dovrà essere, dunque, riconducibile ai colori della tradizione della città. Questa spazia dai gialli/ocra ai gialli rosati, quasi rossi. Passando per i grigi pietra, a cui si aggiungono per il solo centro storico i toni del verde e dell’azzurro. Questi utilizzati in maniera diffusa nel corso degli ultimi due secoli. In base alla ricchezza dell’apparato decorativo si dovrà, inoltre, ricorrere all’utilizzo combinato e coerente dei colori ammessi. Per garantire sempre la differenziazione del fondo dagli altri elementi decorativi (quali basamenti, zoccolature, ecc..). Consentendo così la coloritura monocromatica solo per edifici privi di rilievi e decorazioni. Infine, per i supporti in legno e ferro, oltre alle colorazioni tradizionali nelle gamme del verde e del marrone, potranno essere utilizzati anche i grigi. In considerazione di una tradizione sedimentata nel tempo più variegata e alla ricchezza di alcuni prospetti.
Il nuovo piano del colore di Casale Monferrato si aggiunge agli oltre 80 interventi di questa tipologia eseguiti ad oggi da Boero sul territorio nazionale. Rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Volto ad aumentare la percezione del costruito della città come valore assoluto da perseguire e bene comune per tutti i monferrini.